
Anoressia nervosa e bulimia sono considerati tra i più importanti disturbi del comportamento alimentare (DCA), entrambi sono caratterizzati dal seguire modelli distorti per il controllo del proprio peso con conseguenti atteggiamenti alimentari dannosi che mettono a serio rischio la salute delle persone che ne rimangono colpite.
Recenti ricerche eziologiche hanno indicato una sostanziale influenza genetica su questi disturbi, suggerendo significativi contributi biologici al loro sviluppo. Gli stili di personalità ossessivo, perfezionista e ansioso possono essere tratti premorbosi che contribuiscono a questa patogenesi.
11 Sintomi dell’anoressia: quando iniziare a preoccuparsi
L’anoressia nervosa è caratterizzata da un rifiuto parziale o totale del cibo e da una paura ossessiva di ingrassare.


Chi soffre di anoressia nervosa tende a “mascherare” il proprio problema e spesso si chiude in se stesso rendendo difficile la diagnosi del disturbo alimentare (almeno nelle fasi iniziali); tuttavia ci sono dei sintomi tipici che possono fare da campanello di allarme:
Sintomi Fisici anoressia:
- amenorrea
- calo ponderale
- secchezza cutanea associata a prurito
- perdita dei capelli
- bradicardia e ipotensione
- intolleranza al freddo
- osteoporosi
- insonnia
Sintomi psicologici:
- perfezionismo
- controllo
- insicurezza
Quali sono le cause dell’anoressia
Le cause possono essere molteplici ma nella gran parte dei casi sono da collegarsi a legami affettivi instabili o carenti ed anche a risvolti depressivi. L’individuo cerca di arginare o anestetizzare le proprie angosce attraverso la manipolazione ossessiva del corpo.
Cos’è la Bulimia
La bulimia è invece caratterizzata da un consumo eccessivo di cibo, seguita da senso di colpa, calo dell’autostima e conseguenti comportamenti di compenso quali vomito autoindotto, abuso di lassativi o diuretici ed intensa attività fisica.


Anche in questo caso si possono individuare alcuni sintomi potenzialmente indicativi della presenza del problema:
I sintomi principali della Bulimia
I sintomi fisici sono principalmente legati ai meccanismi di compenso, attraverso i quali la persona riesce a mantenersi in un range di normopeso o di lieve sovrappeso:
- erosioni dentali
- infiammazione dell’esofago o anche rottura della parete esofagea
- ritmi cardiaci alterati
- ghiandole salivari gonfie
- disidratazione e ipopotassemia
- costipazione
- alcalosi e acidosi metabolica
Sintomi psicologici:
- depressione
- scarsa autostima
- enfatizzazione dei canoni estetici
Le cause della bulimia
Le cause sono da ricercare in un forte calo dell’autostima, in una depressione più o meno grave ed in un forte desiderio di colmare con il cibo un apparente “vuoto fisico”, specchio in realtà di un profondo senso di “vuoto affettivo”.
Un problema sempre più diffuso nella popolazione giovanile
La recente pandemia ha avuto purtroppo ha aggravato i disagi psicologici degli adolescenti.
L’isolamento, la paura e il senso di responsabilità nei confronti delle persone anziane o comunque fisicamente più deboli a loro vicine ha di sicuro accentuato il loro fisiologico malessere.
I casi di anoressia e bulimia, il cui esordio avviene soprattutto durante l’adolescenza, hanno registrato una brusca e preoccupante impennata durante e dopo la pandemia. Tale aumento è stato calcolato intorno al 40%. (dati ISS)
Come curare l’anoressia e la bulimia: La scelta migliore è l’approccio multidisciplinare
Che si tratti di anoressia o di bulimia In entrambi i casi la cura inizia soprattutto prendendo consapevolezza del problema e decidendo di farsi seguire in parallelo da esperti del settore: nutrizionisti, psicologici o eventualmente psichiatri ed endocrinologi.
Il trattamento multidisciplinare è l’unico in grado di poter aiutare i pazienti affetti da DCA.
D.ssa Alessandra Mazzoni
Biologa Nutrizionista