
L’insufficienza renale esordisce in maniera pressoché asintomatica; infatti le patologie renali croniche causano una progressiva riduzione della funzione renale che si manifesta, con sintomi ben evidenti, solo nella fase acuta, (finale), della malattia dove si possono riscontrare segni tipici di questo problema come la ritenzione idrica con sovraccarico del circolo, la dispnea, lo scompenso cardiaco, la ridotta resistenza allo sforzo, la stanchezza e l’anemia, problemi digestivi e malnutrizione, dolori ossei e crampi muscolari.
Quando sono presenti questi sintomi l’unica terapia possibile è quella della dialisi; ma allora cosa si può fare per prevenire l’insufficienza renale?
L”insufficienza renale si può curare senza dover ricorrere alla dialisi purché si agisca preventivamente effettuando degli esami specifici in modo cogliere la malattia renale prima che questa si manifesti.
Quali esami fare per prevenire l’insufficienza renale?
Per evidenziare la presenza di un’insufficienza renale, in fase pre-sintomatica, è necessario eseguire periodicamente alcuni esami specifici come la creatininemia e l’esame delle urine; specialmente in quei pazienti che soffrono di malattie che potrebbero portare ad una compromissione della funzione renale come il Diabete e l’ipertensione.
Poiché la vita media si è notevolmente allungata, prevalgono tra le cause di nefropatia l’arteriosclerosi e il diabete. Quindi si raccomanda di eseguire dopo i 50 anni, anche nell’individuo sano, almeno una volta all’anno, l’ esame delle urine, la creatininemia, la glicemia, la colesterolemia.
Qualora si riscontrasse un aumento della creatininemia e un aumento della presenza di proteine negli esami delle urine è indicato il consulto con lo specialista Nefrologo; il quale, una volta accertata la presenza di insufficienza renale, procederà nel prescrivere una serie di misure da mettere in atto per cercare di combattere e, se possibile arrestare, il decadimento della funzione renale.
L’insufficienza renale: Come si cura? Si può guarire?
Il Nefrologo, una volta effettuata la diagnosi, darà indicazioni riguardanti l’aspetto dietetico riducendo l’apporto proteico e consigliando una dieta vegetariana o una dieta che preveda l’associazione di proteine con pane e pasta aproteici così da ridurre il sovraccarico metabolico renale e l’azotemia che è causa di gastrite uremica e quindi di problemi digestivi; inoltre sarà chiesto di ridurre il consumo del sale e quindi degli alimenti che lo contengono come i latticini.
E’ sconsigliato anche l’utilizzo di farmaci antinfiammatori e analgesici poiché danneggiano il rene e si dovrà cercare di mantenere la pressione arteriosa su valori medio-bassi inferiore a 130 80 seguendo le indicazioni del nefrologo e sottoponendosi a periodici controlli il peggioramento della funzione renale verrà ridotto o arrestato.
Come regola generale, anche nel soggetto sano, la dieta deve essere tendenzialmente vegetariana assumendo la carne non più di 2 giorni la settimana, e sostituendola con legumi gli altri giorni; tendenzialmente iposodica, riducendo il sale aggiunto agli alimenti, i formaggi e i cibi in scatola in quanto ricchi di sale.
Alcuni consigli per prevenire l’insufficienza renale
- Misurare la pressione arteriosa almeno una volta al mese e trattarla se è aumentata per portare i valori intorno a 120/70 mmHg.
- Astenersi dal fumo, importante fattore di rischio vascolare e quindi anche renale.
- Evitare l’uso prolungato nel tempo di farmaci antiinfiammatori preferendo, in caso di dolore, il paracetamolo.
- Evitare, soprattutto nel soggetto anziano e nel bambino, la disidratazione che si può manifestare in corso di vomito e/o diarrea ricorrendo anche alla via parenterale se necessario.
- Ridurre la posologia di farmaci ad eliminazione renale nel soggetto anziano anche non nefropatico, tenendo presenta che anche fisiologicamente la funzione renale si riduce nell’età avanzata anche del 50%
- Correggere l’eventuale sovrappeso consultando un nutrizionista.
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Il Rene: Qual è la sua funzione?
La funzione del rene è quella di mantenere nella normalità le concentrazioni di soluti dei liquidi corporei eliminando le scorie metaboliche e riequilibrando gli elettroliti.
Il nefrone è l’unità funzionale del rene. Esso è composto da un glomerulo che è un insieme di capillari ad elevata permeabilità per le molecole medio-piccole, di diametro inferiore all’albumina, e un tubulo in cui passa il liquido ultrafiltrato dal glomerulo. Il tubulo renale, nel suo decorso, modifica il liquido ultrafiltrato, che prende il nome di preurina, per mantenere nella normalità le condizioni idro-elettrolitiche dell’organismo. Il tubulo svolge la sua funzione con 2 meccanismi fondamentali: il riassorbimento, cioè il passaggio di molecole dalla preurina al sangue, e la secrezione, cioè il passaggio di molecole dal sangue alla preurina.
Una volta terminato il passaggio attraverso il rene, la preurina viene condotta in vescica attraverso gli ureteri e da essa eliminata come urina.
I reni posseggono oltre un milione di nefroni ciascuno.

Il rene inoltre è l’organo chiave nel controllo della pressione arteriosa, in quanto interviene sul bilancio idro elettrolitico, e dell’anemia, in quanto produce un ormone, l’eritropoietina, che stimola il midollo osseo a produrre globuli rossi.
Quando le funzioni renali sono seriamente compromesse compaiono i sintomi da accumulo di scorie metaboliche quali l’urea, con difficoltà alla digestione, vomito, malnutrizione per gastrite uremica. Inoltre compaiono sintomi da squilibri idro-elettrolitici e da anemia quali ipertensione arteriosa, edemi, difficoltà respiratoria, stanchezza.
Tali sintomi compaiono quando la malattia renale è molto avanzata e quindi irreversibile. Quindi le malattie renali decorrono in maniera silente per manifestarsi solo nelle ultime fasi quando il loro decorso diventa difficilmente arrestabile.
Per tale motivo è di fondamentale importanza evidenziare segni di malattia renale nel paziente asintomatico, oltre a seguire semplici regole per prevenire per quanto possibile le malattie renali.
Per i Medici di famiglia e professionisti del settore:
Per sensibilizzare i medici di famiglia e i professionisti del settore sull’importanza della prevenzione nell’insufficienza renale mettiamo a disposizione, solo per queste categorie, la versione integrale della pubblicazione del dott. Lorusso:
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