
L’emodialisi è un tipo di dialisi che permette di sostituire artificialmente la funzione del rene quando quest’ultimo, a seguito di una condizione patologica, non riesce più a svolgere il suo compito di mantenimento dell’equilibrio dell’acqua e delle sostanze in essa disciolte.
Come funziona l’emodialisi?
La macchina per emodialisi grazie alla quale è possibile effettuare il trattamento emodialitico si basa su una pompa peristaltica che consente di far scorrere il sangue “spingendolo” in un circolo extracorporeo per giungere a un filtro costituito da un fascio di tubicini capillari immersi in un liquido a concentrazioni elettrolitiche fisiologiche che scorre anch’esso attraverso il filtro.
La membrana che costituisce questi capillari è permeabile all’acqua, agli elettroliti e alle piccole molecole derivate dal catabolismo quali l’urea.
A livello della membrana si realizzano passaggi di molecole per diffusione, cioè le sostanze passano dal liquido dove sono più concentrate a quello dove lo sono meno. In questo modo il sangue tenderà ad avere le stesse concentrazioni elettrolitiche fisiologiche del liquido di dialisi e a perdere l’urea e gli altri cataboliti che hanno un’elevata concentrazione nel sangue e sono assenti nel liquido di dialisi.
L’acqua accumulata viene rimossa per differenza di pressione idrostatica essendo questa maggiore nel sangue rispetto al liquido di dialisi.
L’obbiettivo dell’emodialisi: Il riequilibrio idro-elettrolitico
Durante l’emodialisi vengono utilizzati due aghi e viene “punta” una vena dell’avambraccio ad elevata portata, preventivamente preparata unendola con un’arteria, un ago serve per prelevare il sangue e l’altro per restituirlo al paziente in un ciclo continuo per tutta la durata della dialisi, fino ad ottenere il riequilibrio idro-elettrolitico e l’eliminazione della scorie metaboliche quali l’urea.

Dopo la seduta dialitica si avrà un progressivo squilibrio idro elettrolitico e accumulo di scorie metaboliche fino alla dialisi successiva e così via.
La dialisi non consente il mantenimento di un equilibrio costante come nel soggetto sano in cui il rene funzione continuamente.
Ogni quanto bisogna fare l’emodialisi?
Il paziente che deve sottoporsi ad una terapia di emodialisi viene trattato per 4 ore 3 volte la settimana, è importante sottolineare che la terapia di emodialisi è sufficiente per garantire condizioni di vita accettabili anche per molti anni in attesa del trapianto renale che rimane l’obiettivo più importante per il paziente uremico.